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Informazioni a carattare fitopatologico
Afidi OSPITI: Conifere (Cupressus spp., Thuja orientalis 'Pyramidalis aurea', altre), Querce varie, Aceri in particolare tipo giapponese. Durante il periodo invernale si possono registrare infestazioni di afidi “corticicoli”. Questi afidi anzichè svilupparsi sui germogli, infestano la corteccia dei rami e del fusto. Se le infestazioni non sono controllate, alla ripresa vegetativa si possono manifestare ampi disseccamenti della chioma.
Verificare la loro presenza nelle coltivazioni; in presenza di infestazione trattare con prodotti a base di Olio bianco attivato con Methomil, Pymetrozine, Thiamethoxan, Acetamiprid, Imidacloprid, Thiacloprid o Piretroidi (Etofenprox, Fluvalinate, Cyflutrin, Bifentrin, Deltametrina).
Acari (Ragnetto) In generale questo periodo non provocano particolari danni: evitare trattamenti.
Malattie Fogliari Bolla del Pesco (Taphrina deformans) e Corineo delle Drupacee (Corineum beijerinckii) OSPITI: Bolla: pesco Corineo: drupacee in genere: pesco, albicocco, susino, ciliegio, mandorlo, ed altre. La Bolla provoca in primavera sul pesco (è specifica del pesco) la comparsa sulle foglie di una tipica deformazione bolliforme con conseguente loro accartocciamento e disseccamento. Il Corineo causa su tutte le drupacee il disseccamento di rametti accompagnato dall'emissione di gomma. Entrambe le malattie possono provocare alla ripresa vegetativa ingenti danni alla vegetazione, compromettendone il regolare successivo sviluppo. Il controllo di questi patogeni fungini è realizzabile effettuando una difesa a fine inverno (vedere Febbraio) ed una autunnale. La difesa autunnale la si realizza alla caduta foglie con un trattamento a base di Dodina, Thiram,Fildena, Ziram o Sali di rame.
Macchie fogliari delle palme (Pestaloptiopsis spp.) OSPITI: Chamaerops spp. Il fungo si sviluppa nel periodo autunnale, in particolare sulle foglie più vicino a terra, producendovi delle macchie fogliari. Per limitare i danni causati da questo patogeno fungino si possono effettuare alcuni trattamenti preventivi a base di Sali di rame, nei mesi di Ottobre e Novembre. Antracnosi (Phoma exigua var. heteromorpha) e Rogna (Pseudomonas savastanoi) dell'oleandro. OSPITI: Oleandro. L'antracnosi è una malattia fungina che provoca sull'oleandro la formazione di vistose macchie fogliari ed il disseccamento di germogli e rami. La rogna è provocata da un batterio che penetra da ferite e causa vistosi tubercoli su tutti gli organi della pianta, in particolare rami, provocandone un deprezzamento estetico-economico. Il controllo di queste due malattie è realizzabile con i trattamenti a base di Sali di rame da effettuare ad intervalli di 15-20 giorni da Ottobre a tutto Marzo. Per la rogna sono importanti anche tutti quegli accorgimenti tecnici che possono evitare alle piante ferite come la protezione sotto serra dai freddi invernali. Malattie fungine degli Agrumi. OSPITI: Agrumi Frutti e germogli di agrumi durante il ricovero in serra nel periodo invernale, a causa delle condizioni climatiche presenti in questi ambienti, vanno soggetti ad alcune malattie fungine (Phytophtora in particolare) che provocano marciume del frutti e disseccamento di germogli. Per il controllo di questi patogeni si consiglia di effettuare dei trattamenti ogni 15-20 giorni da Ottobre a Marzo con prodotti a base di Sali di rame. Saltuariamente può essere utile addizionare dei fungicidi a base di Tiofanate-metil. Si ricorda che l'uso dei ditiocarbammati (es. Ziram) è proibito in serra. Gli agrumi durante il ricovero invernale in serra possono andare incontro a defogliazione, anche totale. Tale alterazione normalmente non è da imputarsi a malattia, ma a condizioni fisiologiche di debolezza della pianta (es. scarso vigore vegetativo). Batteriosi della Magnolia OSPITI: Magnolie spp., in particolare le specie spoglianti. Questa batteriosi provoca alla ripresa vegetativa la formazione di macchie fogliari nere e la deformazione dei lembi fogliari. Per realizzare un eventuale controllo della malattia, si consiglia di effettuare un trattamento con Ossicloruri di Rame utilizzando dosi ridotte rispetto a quelle riportate in etichetta del prodotto commerciale, per evitare fenomeni di fitotossicità. Utile anche un intervento nel mese di Marzo (vedere Marzo)
Malattie del Legno
Disseccamenti rameali della Rosa (Coniothyrium fuckelii ed altri) OSPITI: Rosa Il patogeno causa il disseccamento di rami. Il disseccamento inizia in corrispondenza di un taglio e scende verso il basso; se arriva ad interessare il fusto può compromettere l'intera pianta. Il fungo penetra da ferite per cui immediatamente dopo interventi di potatura è opportuno effettuare un trattamento con prodotti a base di Ziram, Thiram, Tifanate-metil. Molto efficace risulta anche la copertura dei tagli con la miscela di Vinavil(50%)+Ossiclururo di rame(10%)+Acqua(40%). Disseccamento di rami e di germogli della lentaggine (Phoma exigua e Phoma viburni) OSPITI: Viburnum spp. E' un fungo che determina il disseccamento di rami o di porzioni di pianta. Il parassita penetra dalle ferite per cui è consigliabile, dopo potature o periodi di gelo, effettuare dei trattamenti a base di Sali di rame. Seccume basale della Thuja (Pestaloptiopsis funerea) OSPITI: Thuja orientalis 'Pyramidalis Aurea' e 'Compacta Aurea Nana' Il fungo causa il disseccamento della vegetazione presente nella porzione basale della chioma. Il disseccamento caratteristico inizia a manifestarsi in pieno inverno (Gennaio, Febbraio) e raggiunge la massima evidenza alla ripresa vegetativa. La malattia assume una importanza significativa con un autunno piovoso ed umido. La difesa la si può realizzare con alcuni trattamenti a base di Sali di rame da effettuare in Ottobre-Novembre. E' opportuno intervenire dopo piogge abbondanti bagnando accuratamente tutta la pianta.
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